Sviluppo software fuori dall’orario di lavoro: no all’azione di arricchimento senza causa
Con ordinanza n. 8694 del 9 aprile 2018, la Corte di Cassazione si è espressa in tema di titolarità dei diritti di utilizzazione economica sul software sviluppato da un dipendente fuori dall’orario di lavoro.
Dopo aver ricordato che il programma per elaboratore è tutelato dal diritto d’autore e che, in deroga alla disciplina generale, se l’opera è riferibile all’esercizio delle mansioni o è stata creata a seguito di istruzioni impartite dal datore di lavoro i diritti di sfruttamento economico spettano al datore di lavoro (art. 12-bis LDA), la Corte ha stabilito che ove non sussistano tali presupposti, l’autore potrà trovare tutela nelle azioni previste dagli artt. 156 ss. della legge sul diritto d’autore.
Pertanto, poiché l’azione generale di arricchimento ex art. 2041 c.c. ha natura complementare e sussidiaria, non può essere utilizzata nel caso di specie poiché il dipendente deve agire ai sensi della normativa speciale in materia di diritto d’autore.