Soggetta a revocatoria la cessione dell’immobile alla badante
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19449 del 20 luglio 2018, ha stabilito che è soggetta a revocatoria ordinaria la cessione della nuda proprietà dell’immobile alla badante-amica in cambio di assistenza morale e infermieristica.
La valutazione effettuata in relazione a persone legate da vincoli di parentela, circa la conoscenza della situazione debitoria del cedente, va infatti estesa anche ai rapporti di fiducia fondati su una prestazione lavorativa.
Nel caso di specie, infatti, il terzo acquirente non era un soggetto estraneo al venditore.
Al contrario, la tipologia del contratto e il contenuto delle clausole, in cui l’acquirente acquistava la nuda proprietà dell’immobile non gratuitamente, bensì assumendo un obbligo di assistenza morale e materiale, lasciano dedurre che il terzo acquirente fosse a conoscenza della situazione patrimoniale del venditore.