Update | Pubblicato il report 2022 di SIM sugli incubatori e acceleratori in Italia
Il 28 febbraio 2023 è stato presentato l’annuale Report sugli incubatori e acceleratori in Italia realizzato da Social Innovation Monitor (SIM), in collaborazione con il Politecnico di Torino – QUI IL LINK AL DOCUMENTO. Il Report offre uno spaccato preciso sullo stato attuale degli incubatori ed acceleratori in Italia, sulle attività svolte dagli stessi e sull’avanzamento e la crescita del settore.
Lo studio condotto da SIM ha preso ad oggetto un campione di 94 tra incubatori e acceleratori (di seguito, entrambi, definiti incubatori) su un totale di 237 identificati in Italia (numero in crescita rispetto al 2021 quando sul territorio italiano risultavano essere presenti 229 incubatori), evidenziando come il settore in esame sia in costante crescita ed evoluzione anche nel nostro Paese.
Nonostante la crescita registrata nel numero totale degli incubatori, dall’analisi del Report risulta un’evidente disparità geografica nella distribuzione territoriale degli stessi. L’area di maggior fermento per il settore, infatti, si conferma la Lombardia (ove si collocano ben 57 incubatori) e, in ogni caso, l’Italia settentrionale, che fa registrare il 55% della popolazione totale degli incubatori italiani.
Altro dato interessante è che il 67% degli incubatori presenti nel Paese ha natura prettamente privata (ossia senza alcuna partecipazione di soggetti pubblici) mentre solamente il 13% è gestito, principalmente a mezzo di società in-house, esclusivamente da enti o amministrazioni pubbliche. È tuttavia importante segnalare che un percentuale non irrilevante di incubatori presenti sul territorio italiano (20%) è frutto di sinergie pubblico-private, strumento che pare essere prediletto dagli enti pubblici che operano nel settore.
Dai dati evidenziati nel Report, inoltre, risulta come anche il settore degli incubatori/acceleratori di start up non sia rimasto immune da tematiche che ad oggi stanno assumendo, anche a livello regolatorio, sempre più importanza quali quelle legate all’impatto sociale. Seppur non registrandosi sul tema delle variazioni disruptive nell’ultimo anno, si evidenzia, all’interno del campione di incubatori oggetto del Report, un trend che vede gli incubatori che incubano esclusivamente o parzialmente organizzazioni a significante impatto sociale ed ambientale passare da 39 a 46 (ossia il 52% del totale). Con riferimento al dato segnalato poc’anzi, inoltre, risulta interessante evidenziare come l’85% degli incubatori rivolti esclusivamente ad organizzazioni aventi impatto sociale sia totalmente gestito da soggetti privati. Nonostante tale trend, tuttavia, la maggior parte deli incubatori consultati ha dichiarato di considerare poco rilevante l’offerta di servizi di rilevazione dell’impatto sociale e ambientale concentrandosi, invece, sulla prestazione di servizi di formazione imprenditoriale e manageriale.
In crescita anche il fatturato degli incubatori, passato da una media di Euro 1.52M a Euro 2.23M, anche se ciò pare dovuto ad un picco di incubatori di grandi dimensioni (la mediana, infatti, seppur anch’essa in crescita, risulta ancora molto più bassa e si attesta su Euro 0,6M).
Anche altri dati relativi al campione di incubatori il cui studio è stato oggetto del Report fotografano un settore in crescita, specialmente negli ultimi anni: il numero totale dei dipendenti è cresciuto da 577 nel 2021 a 674 nel 2022 (anche se va segnalato che la maggior parte degli incubatori presenta un numero di dipendenti che varia tra i 2 e i 5), il numero di richieste di incubazione ricevute ha toccato il picco di 13.494 e il numero di imprenditori ed organizzazioni supportate ha toccato quota 2.874.
Per quanto riguarda il lato finanziario, dal Report risulta chiaramente che le fonti principali di entrata degli incubatori derivino, allo stato attuale, sia dai servizi erogati agli incubatori stessi alle imprese, sia da sussidi, finanziamenti e bandi nazionali ed internazionali. Sotto tale ultimo profilo è interessante tuttavia notare che, con riferimento al campione di incubatori analizzato, il 56% ha dichiarato di aver ricevuto nel 2022 finanziamenti pari od inferiori ad Euro 2M mentre in nessun caso si è superato gli Euro 28M; tale dato si discosta, invece, da quanto registrato nell’anno precedente, nel quale 4 incubatori superavano gli Euro 50M di finanziamenti.
In conclusione, dunque, il Report di Social Innovation Monitor fotografa un settore che pare registrare una situazione di crescita e consolidamento costante, confermando il trend già registrato negli ultimi anni.