IVA su distacchi e prestiti di personale: cosa cambia dal 2025
L’art.16-ter del decreto “Salva-infrazioni” (dl 131/2024) introduce un’importante novità: dal 1° gennaio 2025 i distacchi e i prestiti di personale saranno soggetti a IVA anche qualora sia previsto il rimborso del puro costo.
Perché questa modifica?
L’art.8, comma 35, legge 67/1988 esclude dal campo di applicazione dell’IVA i distacchi di personale con rimborso del puro costo. L’art.16-ter del dl 131/2024 recepisce le conclusioni della Corte di Giustizia Ue, secondo la quale la disposizione contenuta nel comma 35 non risulta conforme al diritto unionale.
Cosa cambia in pratica?
- Applicazione dell’IVA:
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- dal 2025 tutti i nuovi contratti o i rinnovi per distacchi e prestiti di personale saranno soggetti ad IVA;
- non occorreranno adeguamenti dei contratti già in essere e sono fatti salvi i comportamenti pregressi dei contribuenti.
- dal 2025 tutti i nuovi contratti o i rinnovi per distacchi e prestiti di personale saranno soggetti ad IVA;
- Impatto per i settori più esposti:
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- settori come sanità, banche e assicurazioni, caratterizzati da diritto di detrazione limitato, potrebbero essere gravati da maggiori costi.
- settori come sanità, banche e assicurazioni, caratterizzati da diritto di detrazione limitato, potrebbero essere gravati da maggiori costi.
- Rapporti con l’estero:
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- nei contratti con aziende estere (B2B) non ci saranno cambiamenti. Tali operazioni resteranno fuori dal campo di applicazione del tributo ai sensi dell’art.7-ter del Decreto IVA.
- nei contratti con aziende estere (B2B) non ci saranno cambiamenti. Tali operazioni resteranno fuori dal campo di applicazione del tributo ai sensi dell’art.7-ter del Decreto IVA.
Cosa devono fare le aziende?
I gruppi societari e le aziende che utilizzano lo strumento del distacco sono tenute a:
- valutare l’impatto economico di tali novità;
- adeguare i contratti futuri alla nuova normativa; e
- tenere conto di eventuali chiarimenti da parte dell’Amministrazione finanziaria.