AGCM: anche la politica dilatatoria è una pratica commerciale scorretta
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato una sanzione di 5 milioni di euro ad un’importante compagnia assicurativa specializzata nell’assicurazione sanitaria, e di 1 milione di euro al suo provider, per aver adottato comportamenti dilatatori che, di fatto, hanno impedito ai consumatori l’esercizio dei loro diritti derivanti dal rapporto contrattuale.
Le condotte dilatatorie
In particolare, le condotte e omissioni delle due società sono consistite, inter alia, nella:
- difficoltà a contattare l’assistenza clienti e scarsa efficacia della stessa;
- ritardi nel fornire risposta alle richieste degli assicurati e reiterate e non giustificate richieste di integrazione documentali;
- respingimenti di richieste con motivazioni pretestuose o non coerenti.
La Sanzione e i criteri utilizzati
L’AGCM, nel determinare l’ammontare delle sanzioni pecuniarie, ha tenuto conto:
- delle rilevanti dimensioni economiche della compagnia assicurativa;
- della gravità della violazione, dovuta all’ampio numero di consumatori e agli effetti negativi sulla salute dei consumatori a seguito dei ritardi nella fruizione delle prestazioni;
- della durata della violazione, realizzata dal gennaio 2018 alla data della decisione di condanna.
L’AGCM, inoltre, ha imposto alla compagnia assicurativa e al provider di comunicargli tempestivamente gli aggiornamenti circa le iniziative assunte per dirimere le criticità generate dalla loro politica dilatatoria.
https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2021/7/PS11828_scorretta_sanzione