Aggiornamento di un articolo online: il Garante dice no all’utilizzo di una postilla in calce alla notizia
Con Provvedimento n. 430/2016, il Garante Privacy si è pronunciato in relazione all’aggiornamento dei dati personali di un cittadino presenti in un articolo di cronaca giudiziaria pubblicato da un noto quotidiano nazionale online. Con tale pronuncia – nata da una controversia avente ad oggetto il diritto di aggiornamento dei dati personali di cui all’art. 7 del Codice Privacy – tale autorità ha, da un lato, ribadito l’esigenza di “garantire, a salvaguardia dell’attuale identità del soggetto coinvolto, la contestualizzazione e l’aggiornamento della notizia di cronaca” (cfr. Cass. 5525/2012) e, dall’altro, precisato che l’inserimento di una postilla in calce alla notizia non rappresenta una modalità adeguata a rendere immediatamente percepibile al lettore l’evoluzione delle vicende giudiziarie cui l’interessato è stato coinvolto, essendo a tal fine necessario rendere chiaro, sin nel titolo e nelle anteprime della notizia stessa, l’aggiornamento dei dati personali.