Caso Safe-Harbor: il punto del Presidente del Garante della privacy Soro sulle possibili alternative per il trasferiment...
Il presidente del Garante Privacy, Antonello Soro, ha preso posizione sulla recente sentenza della CGE che ha invalidato l’accordo del Safe Harbour, dichiarando che non si può, per automatismo, considerare invalidi -verso gli Stati Uniti- anche gli altri sistemi di trasferimento dei dati, quali le BCR e le model clauses. Allo stesso modo, non si può aderire alla tesi di attribuire efficacia retroattiva a tale decisione, considerando illeciti i trasferimenti verso gli Stati Uniti effettuati negli ultimi 15 anni. Ancora, ogni caso va valutato in concreto perché non tutte le aziende americane sono state oggetto di un sistematico e massivo tracciamento di dati da parte delle autorità americane di pubblica sicurezza. Ciò fa dedurre che, al momento, si possano utilizzare gli strumenti alternativi per continuare il flusso di informazioni verso gli Stati Uniti, in attesa che venga emanato un accordo di Safe Harbour 2.0 e che la Commissione adegui gli altri strumenti di trasferimento dei dati in base alla normativa americana in tema di pubblica sicurezza.