Clausole vessatorie: l’Antitrust impone a Paypal la modifica delle Condizioni d’uso del servizio
Con provvedimento del 24 febbraio 2016, l’AGCOM ha ordinato a Paypal la modifica di alcune clausole delle Condizioni Generali d’uso del servizio in quanto vessatorie.
Tali clausole, relative alle modalità di fruizione del Programma di Protezione Acquisti per la restituzione di un prodotto non conforme alla descrizione ed alla previsione del foro competente per la risoluzione delle controversie insorte con i consumatori, sono state considerate vessatorie in quanto in grado, le prime, di riservare a Paypal una mera discrezionalità circa l’accertamento di conformità del bene consegnato rispetto a quello acquistato online, in netto contrasto con gli artt. 33 e 35 del Codice del Consumo e, le seconde, di stabilire la competenza esclusiva delle corti inglesi o del Lussemburgo, in deroga al principio della competenza del foro di residenza del consumatore previsto dal Codice del Consumo.