Compliance aziendale ai tempi della crisi COVID-19
I provvedimenti adottati al fine di contrastare la diffusione del contagio da Covid-19 hanno modificato le modalità con le quali vengono e verranno rese le prestazioni lavorative.
In questo documento sono indicate le misure di sicurezza che devono essere adottate per garantire la compliance aziendale in ambito privacy, sia con riferimento alle prestazioni di lavoro rese in modalità “Smart Working” che alle prestazioni che verranno rese nel nuovo contesto lavorativo al rientro in azienda.
I datori di lavoro devono garantire sia la sicurezza dei dati trattati dai dipendenti mediante l’accesso da remoto ai sistemi informativi aziendali, che la trasparenza sui nuovi trattamenti dei dati personali dei dipendenti stessi, derivanti dallo “Smart Working”. Inoltre, al rientro in azienda i dati dei dipendenti potranno essere trattati unicamente nel rispetto del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” aggiornato al 24 aprile 2020 e del Regolamento (UE) n. 679/2016 (“GDPR”). Sarà, pertanto, necessario adeguarsi ai limiti previsti per i trattamenti dei dati personali effettuati, ad esempio, prima di consentire l’ingresso in azienda o nel caso in cui un dipendente sviluppi sul luogo di lavoro sintomi febbrili e di infezione respiratoria.