Focus | Verso l’entrata in vigore della CSDDD: i nuovi scenari in materia di responsabilità degli amministratori
Nel corso del 2024 è prevista l’entrata in vigore della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) UE: significa che, per legge, tante imprese saranno tenute a guardare alla propria filiera attraverso le lenti dell’ESG.
Come arrivare preparati? Un gruppo di professionisti RPLT ha preparato un Focus per spiegarlo: si parla, tra le altre cose, delle nuove responsabilità degli amministratori in ambito ESG.
In termini pratici, con l’entrata in vigore della CSDDD le imprese europee – e le imprese con sede in Stati extra-UE, ma operanti all’interno dell’Unione Europea – in conformità alle disposizioni di recepimento della CSDDD adottate dal proprio ordinamento di riferimento – dovranno:
- adottare una serie di controlli e presidi volti ad accertare che gli operatori lungo la filiera svolgano la propria attività in modo sostenibile e ad individuare le potenziali aree di rischio di condotte non sostenibili;
- adempiere ad obblighi di reporting e di comunicazione agli stakeholder in relazione all’impatto della propria catena di valore.
La CSDDD prevede da ultimo che le imprese pongano in essere le iniziative necessarie a ridurre le emissioni di gas delle proprie attività in linea con gli obiettivi degli Accordi di Parigi.
Indice del contributo:
- La CSDD e i suoi contenuti
- L’accordo provvisorio di Parlamento, Consiglio e Commissione europea
- Il ruolo degli amministratori alla luce delle disposizioni della CSDDD
- La responsabilità degli amministratori in ambito ESG
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La versione inglese dell’articolo è disponibile a questo LINK