Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative
Approda alla Camera la proposta di legge sulla disciplina delle imprese culturali e creative (A.C. 2950-A). Il provvedimento mira a rafforzare e qualificare l’offerta culturale nazionale ed a promuovere, contestualmente, l’imprenditorialità e l’occupazione, mediante il sostegno alle imprese che operano in questo ambito.
E’ interessante notare come il legislatore si concentri principalmente sulla mission degli enti – che devono avere come oggetto sociale, l’ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione, la conservazione, la ricerca e la valorizzazione o la gestione di prodotti culturali inerenti alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, allo spettacolo dal vivo, alla cinematografia e all’audiovisivo, agli archivi, alle biblioteche e ai musei, nonché al patrimonio culturale e ai processi di innovazione ad esso collegato – e non tanto sulla loro natura giuridica che potrà essere sia di matrice societaria, che non lucrativa. La norma mira ad introdurre anche delle facilitazioni volte all’utilizzo di beni demaniali dismessi, da destinare allo svolgimento delle attività istituzionali delle menzionate imprese.