Fondo nazionale efficienza energetica: 180 milioni per imprese e P.A.
Via libera al fondo nazionale per l’efficienza energetica, 185 milioni di euro di plafond gestito da Invitalia per concedere finanziamenti agevolati (al tasso dello 0,25%) e garanzie sui crediti di terzi, a imprese e pubbliche amministrazioni, per la realizzazione di interventi su edifici e impianti che aumentino l’efficienza energetica.
Il decreto del 22 dicembre 2017 del Ministro dello Sviluppo Economico è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2018. Il Fondo sarà pienamente operativo con la firma della convenzione con Invitalia prevista entro il 7 maggio p.v. Il Fondo finanzia interventi di efficienza energetica realizzati da imprese e dalla Pubblica Amministrazione su edifici, impianti di teleriscaldamento e processi produttivi. Il Fondo ha natura rotativa e offrirà garanzie (30% del fondo) e finanziamenti a tasso agevolato (70% del fondo) promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari e investitori privati. Possibile anche il finanziamento a ESCO (Energy Service Company), società specializzate che anticipano l’investimento facendosi poi ripagare negli anni dall’impresa sui cui edifici e impianti si realizza l’intervento.
I costi ammissibili per l’esecuzione degli interventi agevolati, effettuati da imprese e P.A., sono i seguenti:
- consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche;
- apparecchiature, impianti, macchinari e attrezzature varie;
- opere edilizie: interventi sull’involucro edilizio, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico;
- infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonche’ i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto).
L’ammissione alle agevolazioni del Fondo avviene sulla base della presentazione per via telematica, prima della data di inizio dei lavori, della domanda redatta, a pena di esclusione, secondo gli schemi, le modalità e gli ulteriori parametri e requisiti minimi di accesso, proposti da Invitalia entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto e approvati dal Ministero. L’accesso ai benefici avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle disponibilità.