Il c.d. soccorso istruttorio nelle gare d’appalto
Con sentenza 22 ottobre 2015 n. 4869 il Consiglio di Stato, Sez. V, ha affermato il principio secondo cui nelle gare d’appalto, laddove si tratti di esplicitare o di chiarire una dichiarazione o il contenuto di un atto già tempestivamente prodotto agli atti di gara, la stazione appaltante è tenuta, in omaggio al principio di leale collaborazione codificato all’art. 46 del Codice dei contratti pubblici, a richiedere o a consentire l’integrazione, in modo da rendere conforme l’offerta a quanto richiesto dalla lex specialis di gara.
Laddove, invece, l’impresa concorrente abbia integralmente omesso di presentare la documentazione la cui produzione era richiesta a pena di esclusione, il rimedio della regolarizzazione documentale, di cui all’art. 46 del Codice dei contratti pubblici, non può trovare applicazione.