Il parere del Consiglio di Stato sul decreto correttivo del nuovo codice dei contratti pubblici
Il Consiglio di Stato ha reso il 30 marzo u.s. il parere sul decreto correttivo del nuovo codice dei contratti pubblici in vigore dal 19 aprile 2016. Il decreto correttivo dovrà essere approvato entro il 19 aprile 2017. Si tratta del 18° parere reso dal Consiglio di Stato sulla riforma degli appalti pubblici. Il 15 luglio scorso, con un avviso di rettifica, erano stati già corretti dal Governo oltre 180 errori materiali. Lo schema di correttivo modifica 119 dei 220 articoli del codice.
Il Consiglio di Stato rende noto che il codice non è stato ancora completato con tutti gli atti attuativi previsti, pari a 53: ad oggi, ne sono stati varati 11 espressamente previsti dal codice, e 4 non espressamente previsti, e sono in corso di adozione altri 9 atti attuativi.
Gli interventi correttivi ed integrativi richiesti dal decreto legislativo n. 50 del 2016 possono essere classificati in quattro categorie principali.
- eliminazione di refusi ed errori materiali;
- coordinamento “esterno” del codice appalti con altri ambiti normativi, e implementazione delle abrogazioni espresse di fonti normative non più attuali;
- eliminazione di errori formali e sostanziali di recepimento delle direttive europee e di attuazione della legge delega;
- rimedio a difficoltà insorte nella prima applicazione dei nuovi istituti, come emerso dalle audizioni, dal dibattito dottrinale e dalla prima giurisprudenza.
Il Consiglio di Stato ha osservato che l’ultimo obiettivo non può essere pienamente centrato dallo schema di correttivo del codice appalti in esame. Infatti, non essendo stato completato il quadro degli atti attuativi, una buona parte del codice non ha ancora avuto pratica applicazione, e non è stato possibile cogliere a pieno le criticità applicative da correggere.
Consiglio di Stato auspica poi che la legislazione sugli appalti pubblici abbia maggiore stabilità e non venga di continuo modificata, come la precedente (cambiata oltre 50 volte), perché il settore ha bisogno di regole chiare e certe.
I principali rilievi del Consiglio di Stato hanno avuto ad oggetto i seguenti temi:
- società in house
- progetti e progettisti
- contratti sotto soglia
- qualificazione delle stazioni appaltanti
- qualificazione degli operatori economici
- appalti misti di progettazione ed esecuzione
- commissari di gara esterni
- garanzie
- aggiudicazione al prezzo più basso e offerte anomale
- subappalto
- appalti nei servizi sociali
- appalti della protezione civile
- concessioni e concessioni autostradali
- tutela giurisdizionale
- abrogazioni.