Il parere del Consiglio di Stato sullo schema del “Codice del Terzo settore”
Il Consiglio di Stato ha dato il via libera con osservazioni allo schema di decreto legislativo sul ‘Codice del terzo settore’.
Il Consiglio ha apprezzato le finalità di fondo del testo, che mira a conferire al fenomeno del non profit una disciplina autonoma e moderna, superando le limitazioni che caratterizzano la disciplina del Libro I del codice civile e assicurando una più ampia attuazione della Carta costituzionale. Il Consiglio ha valutato favorevolmente lo sforzo di conferire una disciplina organica al complesso fenomeno di «economia sociale», in un periodo storico nel quale ai fenomeni di government failure (inadeguatezza dell’intervento statale a causa della crisi fiscale) si accompagnano quelli di market failure (impossibilità per il mercato informato al sistema dei prezzi di soddisfare determinati interessi generali). Svariate le osservazioni puntuali svolte in relazione ai dodici Titoli in cui si raggruppano i 104 articoli del testo. Con specifico riferimento al “social bonus” il parere suggerisce di introdurre specifiche previsioni antielusive. Infine, si evidenzia l’importanza dell’attività di monitoraggio e di valutazione ex post dell’impatto della regolazione in esame.