Il Tribunale di Milano introduce il concetto di “parti professionalmente ben attrezzate” per valutare l’interpreta...
Se i soci hanno requisiti professionali tali da non poter sottovalutare la portata di un accordo parasociale, volto a disciplinare – tra gli altri aspetti – la reciproca restituzione di finanziamenti, tale accordo deve essere interpretato secondo il suo tenore letterale. In tale contesto, il Tribunale ha disatteso la richiesta di uno dei soci di interpretare l’accordo secondo i canoni della buona fede ritenendo che – nel caso concreto – non fosse consentita alcuna operazione ermeneutica tenuto conto in particolare della qualità delle parti stipulanti, ciascuna delle quali era “professionalmente ben attrezzata per comprendere la portata delle clausole e della loro successione nel testo negoziale”.