In un articolo su “Vita” l’avvocato Roberto Randazzo presenta tre strade possibili per il modello di I...
Con la ripresa dei lavori parlamentari nelle prossime settimane si riaprirà il dibattito sul percorso di riforma del Terzo Settore , in questo ambito, una parte rilevante sarà legata ai ragionamenti relativi al rinnovamento delle forme di imprenditoria sociale. Come noto, l’Italia ha precorso i tempi approvando, nel 2006, la norma sull’impresa sociale che, tuttavia, ha avuto una scarsa e del tutto marginale efficacia nel nostro sistema. Senza più perdere tempo prezioso, e accantonando qualsiasi riflessione e commento riguardo al passato, oggi preme volgere lo sguardo al futuro e, anziché chiudersi in un approccio autarchico alle nuove forme di imprenditoria sociale, bisogna trarre ispirazione dai modelli adottati in altre giurisdizioni europee e dalle dinamiche poste in essere dall’Unione Europea allo scopo di sviluppare il sistema dell’imprenditoria sociale.