News | Interessi moratori e maggior danno da svalutazione monetaria: RPLT vince in Corte di Cassazione per una nota casa...
A conclusione di un lungo iter processuale seguito dal Partner Diego Annarilli e il Senior Associate Valerio Moretti, RPLT ha ottenuto, a favore della propria assistita, il riconoscimento delle maggiori somme per interessi moratori e maggior danno da svalutazione monetaria maturate sugli importi precedentemente rimborsati dall’Agenzia delle Entrate, ex art.1 del dl 15 settembre 2006, n.258, a titolo di Iva non detratta per l’acquisto di autoveicoli.
Nella sentenza emessa dalla Suprema Corte, i giudici – oltre ad aver riconosciuto che l’attrazione alla giurisdizione tributaria della domanda di risarcimento del danno da svalutazione monetaria trova giustificazione nella necessità di assicurare la concentrazione della tutela giurisdizionale – hanno ribadito che in via generale la quantificazione del danno è riconoscibile in via presuntiva, per qualunque creditore che ne domandi il risarcimento, nella eventuale differenza tra il tasso del rendimento medio annuo netto dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi ed il saggio degli interessi legali determinato per legge. La decisione è significativa anche perché viene stabilito che l’onere probatorio deve considerarsi a carico del soggetto richiedente solo nel caso in cui venga richiesta a titolo di maggior danno una somma superiore a quella ricavabile della richiamata differenza. In tal caso il creditore è tenuto ad offrire la prova del danno effettivamente subito, quand’anche sia un imprenditore, mediante la produzione di idonea e completa documentazione.