La Corte UE si pronuncia sulla competenza giurisdizionale in materia di compensi per copia privata
Con la sentenza pronunciata lo scorso 21 aprile nella controversia insorta tra la società di collecting austriaca e Amazon (causa C‑572/14), la Corte di Giustizia UE è intervenuta in materia di competenza giurisdizionale con riferimento al pagamento dell’equo compenso per copia privata. A parere della Corte, poiché tale compenso è volto a risarcire i titolari dei diritti del danno originato dalla realizzazione di copie private, la domanda di risarcimento di tale danno rientra nella materia di illeciti civili dolosi o colposi. Pertanto, con riferimento ai supporti di registrazione impiegati per effettuare le copie private e venduti da Amazon sulla rete Internet, sono competenti i giudici austriaci laddove l’evento dannoso, ovvero la prima immissione in circolazione dei supporti, si sia verificato in Austria.