La tesi della CTR Piemonte in materia di cessione di opere d’arte e reddito d’impresa
La Commissione Regionale del Piemonte, attraverso la Sentenza n. 1412, si è espressa sul labile confine tra “mercante d’arte” e “collezionista privato”.
Nel caso oggetto di trattazione, a giudizio della Commissione, è apparso dirimente l’assenza di circostanze tali da suffragare l’“abitualità” e la “professionalità” proprie del reddito d’impresa.
In particolare, si è fatto riferimento al cospicuo intervallo intercorso tra acquisti e cessioni ed alla dedizione con la quale è stata creata la collezione, tale da far accumulare al contribuente anche una significativa l’esperienza in materia artistica.
Da ultimo, ad ulteriore riprova dell’esclusione dal reddito d’impresa, ha rilevato anche che il contribuente abbia dimostrato come la propria professionalità sia stata dispiegata unicamente in ambito culturale e che gli acquisti siano avvenuti in una ottica meramente amatoriale.