L’Agenzia delle Entrate legittima la scissione asimmetrica
Con la risposta ad interpello del 27 marzo 2020, n. 98 l’Agenzia delle Entrate ha consolidato il proprio orientamento in materia di scissione asimmetrica.
È da considerarsi fiscalmente neutrale ai fini delle imposte sui redditi una scissione societaria parziale non proporzionale, “asimmetrica”, di una società a favore di una società preesistente, alla quale verrà assegnata una parte del patrimonio della società scissa.
Secondo l’amministrazione finanziaria, infatti, non vi è il conseguimento di alcun vantaggio fiscale indebito, non ravvisandosi alcun contrasto con la ratio di disposizioni fiscali o con i principi dell’ordinamento tributario.
Tale operazione, pertanto, è da considerarsi fisiologica alla prosecuzione delle attività imprenditoriali e, dunque, non abusiva, anche se attuata per dividere, oltre che i beni aziendali, anche le compagini sociali.