Le novità per il Terzo settore del “Decreto Rilancio”
Il D.L. 34/2020, c.d. “Decreto Rilancio”, introduce interessanti misure economiche anche a sostegno degli enti del Terzo settore.
Un primo intervento riguarda l’accelerazione delle procedure per l’assegnazione del 5×1000 relativo all’anno 2019. Entro il 31 luglio 2020 saranno infatti comunicati gli enti ammessi, e l’erogazione del contributo avverrà entro il 31 ottobre 2020.
Un’ulteriore novità riguarda l’incremento della dotazione del “Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore” previsto dall’articolo 72 del D.Lgs. 117/2017, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2020. Tale intervento è limitato al sostegno delle sole OdV, APS e fondazioni del Terzo settore (che, dalla lettura del D.M. 44 del 12 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nelle more del RUNTS, sembrerebbero essere le sole fondazioni Onlus) per le attività volte a fronteggiare le emergenze sociali e assistenziali causate dalla pandemia.
Infine, il Decreto ha previsto lo stanziamento di ulteriori 100 milioni, destinati al “Fondo per lo sviluppo e la coesione”, in favore degli enti senza scopo di lucro che svolgono, nel mezzogiorno, attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del D.Lgs. 117/2017. Vengono così supportate attività – diverse da quelle medico sanitarie già finanziate da altre misure – a sostegno delle fasce più deboli della popolazione; in particolar modo, per interventi di contrasto alla povertà educativa sono riservati 20 milioni.
Il Decreto contiene infine ulteriori misure di carattere fiscale che vanno ad aggiungersi a quelle già introdotte nei mesi di marzo e aprile dai decreti “Cura Italia” e “Liquidità”.