Mini scudo sulle attività estere di ex frontalieri e iscritti AIRE: istanze entro il 31 luglio
Fino al 31 luglio 2018, ex iscritti AIRE e frontalieri (o i loro eredi) residenti fiscalmente in Italia, che abbiano svolto in via continuativa attività di lavoro dipendente o autonomo all’estero, possono presentare telematicamente istanza ai sensi dell’art. 5-septies del D.L. n. 148/2017, corredata da apposita relazione di accompagnamento, per regolarizzare le attività finanziarie depositate e le somme detenute all’estero alla data del 6 dicembre 2017 e non dichiarate, a condizione che traggano origine dalla predetta attività lavorativa o dalla vendita di beni immobili posseduti nello Stato estero di prestazione di tale attività.
Entro il successivo 1° ottobre, con il versamento a titolo di imposte, sanzioni e interessi del 3 % del valore delle attività e della giacenza al 31 dicembre 2016, la procedura permetterà ai contribuenti di sanare non solo le violazioni dichiarative rilevanti ai fini del monitoraggio fiscale ma anche quelle rilevanti ai fini delle imposte sui redditi prodotti dalle attività emerse (Irpef, relative addizionali regionali e comunali ed imposte sostitutive dell’Irpef) e quelle inerenti l’imposta sul valore delle attività finanziarie all’estero (IVAFE).
La regolarizzazione è tuttavia preclusa se è stato già ricevuto avviso di accertamento o atto di contestazione delle sanzioni tributarie con cui l’Agenzia abbia accertato le imposte oggetto della procedura o contestato sanzioni relative alle attività e alle somme emerse e se queste ultime sono già state oggetto di collaborazione volontaria (per le sole annualità oggetto di VD).
La Road Map della procedura è contenuta nella Circolare n. 12/E del 13 giugno scorso con cui le Entrate, in vista dell’imminente scadenza, hanno chiarito, tra l’altro, che la mini disclosure è ammessa anche se il contribuente ha già ricevuto la notifica di inviti, richieste e questionari ex art. 32 del D.P.R. n. 600/1973, inviti al contraddittorio ex art. 5 del D.Lgs. n. 218/1997, p.v.c. o avvisi bonari ex art. 36-bis e 36-ter del D.P.R. n. 600/1973 e se la VD a cui ha già partecipato non si è perfezionata per inammissibilità o improcedibilità della procedura dipesa da non piena collaborazione, carenza di documentazione prodotta o tardiva presentazione dell’istanza.