Pillole di piattaforme e mercati digitali: le ultime novità e gli aggiornamenti della Commissione Europea | #2
Piattaforme e mercati digitali: una rassegna degli ultimi aggiornamenti della Commissione Europea
Digital Markets Act: il Gruppo ad alto livello concorda di coordinare gli sforzi per garantire che lo sviluppo dell’IA avvenga in linea con gli obiettivi del DMA (23 maggio 2024)
Il 22 maggio 2024, il Gruppo ad alto livello per il DMA si è riunito per la terza volta a Bruxelles, ha deliberato sulla necessità di coordinare le azioni di enforcement normativo e ha adottato una dichiarazione pubblica sull’intelligenza artificiale.
Inoltre, è stato deciso di creare un sottogruppo dedicato all’approfondimento dei profili connessi all’intelligenza artificiale che si occuperà di:
- seguire gli sviluppi in questo settore critico, esplorando le interazioni tra DMA e altri strumenti normativi;
- continuare a scambiare esperienze di applicazione e competenze regolamentari rilevanti per l’attuazione e l’applicazione del DMA anche per quanto riguarda l’IA;
- sviluppare strumenti adeguati a garantire una cooperazione efficace che porti ad un approccio normativo coerente tra il DMA e gli altri strumenti giuridici.
Digital Services Act: la Commissione ordina a Microsoft di fornire informazioni sui rischi dell’IA generativa connessi a Bing (17 maggio 2024)
La Commissione ha intensificato le azioni di controllo nei confronti di Microsoft dopo la mancata risposta alla richiesta formale di informazioni sui rischi, avanzata sul sospetto che Bing, in particolare con i servizi “Copilot in Bing” e “Image Creator by Designer”, possa aver violato le norme del DSA per ciò che concerne i rischi legati all’IA generativa.
In base al DSA, i servizi designati (tra cui Bing) devono effettuare un’adeguata valutazione del rischio e adottare le necessarie misure di mitigazione. Microsoft ha tempo fino al 27 maggio 2024 per fornire le informazioni richieste; nel caso in cui non risponda entro tale termine, la Commissione potrà imporre le sanzioni previste dal Regolamento.
La Commissione ritiene, infatti, che le sospette violazioni del DSA possano comportare rischi riconducibili all’aspetto civico ed ai processi elettorali.
Digital Services Act: la Commissione avvia un procedimento formale contro Meta in relazione alla protezione dei minori su Facebook e Instagram (16 maggio 2024)
La Commissione ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, fornitore di Facebook e Instagram, possa aver violato il DSA per quanto concerne la protezione dei minori. Il procedimento ha ad oggetto due principali condotte:
- la dipendenza che l’utilizzo dei due social network comporterebbe nei confronti dei minori, producendo il cosiddetto “rabbit-hole effect”;
- i metodi di verifica della reale ed effettiva età degli utenti.
L’avvio del procedimento si fonda sul rapporto di valutazione del rischio inviato da Meta nel settembre 2023 in risposta alle precedenti richieste di informazioni della Commissione, ed è connesso agli obblighi di mitigare i rischi derivanti dalla progettazione delle interfacce online, di prevenire l’accesso dei minori a contenuti inappropriati e di porre in essere misure atte a garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione dei minori.