Pillole di piattaforme e mercati digitali: le ultime novità e gli aggiornamenti della Commissione Europea | #4
Piattaforme e mercati digitali: una rassegna degli ultimi aggiornamenti della Commissione Europea
Digital Services Act: la Commissione invia una richiesta di informazioni sui contenuti illegali e sulla protezione dei minori a Pornhub, XVideos e Stripchat (13 giugno 2024)
La Commissione ha chiesto alle piattaforme di fornire informazioni dettagliate sulle misure adottate per valutare e attenuare i rischi connessi alla protezione dei minori online, nonché per prevenire la diffusione dei contenuti illegali e la violenza di genere.
Inoltre, la Commissione ha richiesto maggiori dettagli:
- sui meccanismi di verifica dell’età adottati dai siti per adulti;
- sulle misure di organizzazione interna adottate per garantire il rispetto del DSA che impone alle piattaforme online di dimensioni molto grandi, tra le altre cose, di dotarsi di gruppi di lavoro indipendenti e sufficientemente staffati che abbiano accesso al contatto con gli apicali delle società, nell’ottica di una corretta identificazione e segnalazione dei rischi sistemici.
Pornhub, Stripchat e Xvideos dovranno fornire le informazioni richieste entro il 4 luglio 2024 e potranno essere soggetti a sanzioni in caso di invio di informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti.
Digital Services Act: accordo tra Commissione ed Australia per sostenere l’applicazione delle normative sui social media (11 giugno 2024)
Lo scorso 11 giugno, i funzionari della Commissione responsabili dell’applicazione del DSA hanno firmato un protocollo di intesa con l’eSafety Commissioner, l’ente regolatore indipendente per la sicurezza online in Australia.
L’UE e l’Australia hanno intensificato i contatti su aree di interesse comune come piattaforme digitali, dati, intelligenza artificiale e sicurezza informatica. L’accordo sosterrà le attività di vigilanza della Commissione e del Commissario per la sicurezza elettronica nei confronti delle piattaforme online. La cooperazione riguarda settori quali la trasparenza e la responsabilità delle piattaforme online, la valutazione e l’attenuazione dei rischi, in particolare per quanto riguarda i contenuti illegali, gli algoritmi e l’intelligenza artificiale, nonché misure quali la progettazione adeguata all’età e la verifica dell’età per proteggere i minori online; si svolgerà attraverso reciproci scambi di informazioni, dialoghi tra esperti e formazione congiunta del personale tecnico.
Una cooperazione efficace e attiva con i partner internazionali è fondamentale per creare un ambiente online sicuro e affidabile. A tal proposito, il 16 maggio 2024 era stato firmato un accordo simile con OfCom, l’autorità di regolamentazione dei media del Regno Unito.
Direttiva Open Data: le nuove norme dell’UE mettono a disposizione serie di dati di elevato valore per alimentare l’intelligenza artificiale e l’innovazione basata sui dati (10 giugno 2024)
Il 9 giugno 2024 sono divenute applicabili le nuove norme relative alla messa a disposizione di un maggior numero di serie di dati pubblici per finalità di riutilizzo. Queste “serie di dati di alto valore”, come definite nel DSA, contengono informazioni su 6 aree tematiche: geospazio, osservazione della terra e dell’ambiente, meteorologica, statistica, imprese e mobilità.
L’applicazione di queste disposizioni potrà generare importanti benefici sociali ed economici alimentando nuovi prodotti e servizi innovativi, come lo sviluppo applicativo di sistemi di intelligenza artificiale.
Il portale ufficiale per i dati europei è la più importante risorsa a disposizione degli utenti per accedere ai dati aperti. Comprende oltre 1,7 milioni di serie di dati provenienti dalle istituzioni e dalle agenzie dell’UE, nonché dagli Stati membri; i dataset saranno disponibili gratuitamente in formato leggibile meccanicamente. Ulteriori informazioni su come accedere ai dati aperti sono disponibili su Open data e set di dati di alto valore: guida all’accesso passo-passo.
Digital Services Act: la Commissione prende posizione sulle misure annunciate da Linkedin in materia di pubblicità profilata (7 giugno 2024)
La Commissione Europea prende atto della decisione di Linkedin di disattivare completamente la funzionalità che consente agli inserzionisti di indirizzare agli utenti annunci pubblicitari sulla base della loro appartenenza ai gruppi presenti sulla piattaforma.
L’intervento di Linkedin fa seguito alla richiesta di informazioni con la quale la Commissione aveva voluto verificare conformità di tale funzionalità con il DSA a seguito di una denuncia presentata da alcune organizzazioni. Secondo il reclamo, attraverso questa funzionalità, LinkedIn potrebbe aver fornito agli inserzionisti la possibilità di indirizzare gli utenti di LinkedIn in base a categorie particolari di dati personali come l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche o l’appartenenza sindacale. Se fosse stata confermata, questa eventualità avrebbe potuto costituire una violazione del divieto di presentare annunci pubblicitari mirati basati su categorie particolari di dati personali fissato nel Regolamento.
I comunicati stampa della Commissione Europea ed i relativi documenti ufficiali possono essere consultati a questo indirizzo.