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Pillole di piattaforme e mercati digitali: le ultime novità e gli aggiornamenti della Commissione Europea | #10

Digital Services Act: la Commissione Europea chiede a Temu di fornire informazioni sulle misure adottate per contrastare il commercio di beni illegali (11 ottobre 2024)

La Commissione ha domandato chiarimenti a Temu riguardo alle misure adottate a contrasto della vendita di prodotti illegali tramite la piattaforma. In particolare, la Commissione ha richiesto informazioni dettagliate relative alla protezione dei consumatori, alla salute pubblica e al benessere degli utenti.

Si tratta della seconda richiesta di chiarimenti dopo quella di giugno 2024 relativa alla trasparenza dei sistemi di raccomandazione ed alla protezione dei minori.

In caso di mancato riscontro, o di fornitura di informazioni inaccurate o incomplete, potrà essere avviato un procedimento formale con relativi rischi sanzionatori a carico del gestore della piattaforma.

 

Digital Services Act: la Commissione Europea promuove la protezione dei minori (7 ottobre 2024)

Il 4 ottobre, la Commissione ha organizzato un seminario multilaterale dedicato alla raccolta di contributi per gli orientamenti sulla protezione dei minori. L’evento ha visto la partecipazione di circa 140 esperti, tra cui autorità nazionali, organizzazioni della società civile, rappresentanti di piattaforme online e del mondo accademico.

Durante il seminario sono stati presentati scenari elaborati dagli ambasciatori giovanili del programma “Better Internet for Kids” e da rappresentanti di fondazioni impegnate nella tutela dei minori. Gli argomenti trattati hanno riguardato l’accesso a contenuti inappropriati, il cyberbullismo, le molestie sessuali e la proliferazione di contenuti dannosi.

I partecipanti hanno discusso di alcune buone pratiche e raccomandazioni per mitigare i rischi online, evidenziando l’importanza di meccanismi di segnalazione adatti ai minori e di controlli parentali efficaci. Il contributo del seminario sarà fondamentale per la stesura delle linee guida che saranno sottoposte a consultazione pubblica all’inizio del 2025.

 

Digital Services Act: la Commissione Europea invia richieste di informazioni a YouTube, Snapchat e TikTok sui sistemi di raccomandazione (2 ottobre 2024)

Lo scorso 2 ottobre, la Commissione ha inviato una richiesta di informazioni a YouTube, Snapchat e TikTok chiedendo dettagli sulla progettazione e sul funzionamento dei loro sistemi di raccomandazione. Le piattaforme sono obbligate a valutare e attenuare i rischi derivanti da questi sistemi, in particolare quelli che possono influire sulla salute mentale degli utenti e sulla diffusione di contenuti dannosi.

YouTube e Snapchat dovranno fornire chiarimenti sui parametri utilizzati dai loro algoritmi e sul loro ruolo nell’amplificare rischi sistemici, inclusi quelli legati al processo elettorale e alla protezione dei minori, nonché sulle misure adottate a contrasto della diffusione di contenuti illegali, come la promozione di droghe e l’incitamento all’odio.

TikTok dovrà spiegare come sia concretamente evitata la manipolazione del servizio da parte di attori malintenzionati e come affronti i rischi legati alle elezioni e al pluralismo dei media.

 

Digital Services Act: settima riunione del Comitato Europeo per i Servizi Digitali (27 settembre 2024)

Il 25 settembre, la DG CONNECT ha ospitato la settima riunione del Comitato Europeo per i Servizi Digitali durante la quale i Coordinatori nazionali hanno approvato il piano di lavoro annuale del Comitato e il mandato dei suoi gruppi di lavoro.

Tra i temi principali affrontati, il Comitato ha adottato conclusioni sul progetto di codice di condotta per contrastare l’incitamento all’odio online e ha continuato a discutere la conversione dei codici di condotta sulla disinformazione. Sono stati analizzati anche gli sviluppi riguardanti il conferimento di poteri ai Coordinatori dei Servizi Digitali, le loro priorità e le indagini in corso.

Inoltre, il Comitato ha ricevuto aggiornamenti sulle valutazioni dei rischi e ha esaminato una relazione sulle prime riunioni del gruppo di lavoro dedicato alla verifica dell’età.

 

I comunicati stampa della Commissione Europea ed i relativi documenti ufficiali possono essere consultati a questo indirizzo.

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