Privacy Shield: per il Garante Privacy Europeo necessarie modifiche all’accordo Europa-USA
Con Parere n. 4/2016, il Garante Europeo per la protezione dei dati personali si è espresso in merito al contenuto della bozza di accordo tra Europa e Stati Uniti – cd. “Privacy Shield” – adottato dalla Commissione Europea il 2 Febbraio scorso, suggerendo, in primis, la chiarificazione dei principi fondamentali del trattamento – tra cui ad esempio la conservazione, il diritto di accesso e di opposizione al trattamento dei propri dati personali – e, in secondo luogo, la precisazione delle finalità, quali ad esempio la protezione della sicurezza nazionale o la tutela di un pubblico interesse, sulla base delle quali è possibile derogare ai principi generali dettati dall’accordo stesso. Tra i vari suggerimenti del Garante Europeo, inoltre, anche l’implementazione della disciplina relativa alla nuova figura del Difensore Civico, la previsione di regole specifiche circa il diritto di accesso delle autorità americane ai dati personali degli interessati e l’adeguamento dell’accordo sulla base dei principi di “privacy by design” e “privacy by default” previsti dal nuovo Regolamento Europeo n. 2016/679.