Sport Bonus: detrazione al 50% per le imprese che donano fondi per impianti
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2018, che sblocca operativamente lo «Sport Bonus», e cioè l’incentivo alla ristrutturazione di piccoli impianti sportivi pubblici, per lo più comunali.
Lo Stato mette a disposizione 10 milioni di euro che andranno a beneficiare le imprese che faranno donazioni per la ristrutturazione di impianti sportivi pubblici, con un credito di imposta pari al 50% della somma donata, fino a un massimo di 40mila euro. La misura potrebbe dunque consentire la realizzazione di investimenti pari a 20 milioni di euro.
Il Decreto attua l’articolo 1, commi da 363 a 366, della legge 205/2017, concernente «le erogazioni liberali in denaro effettuate nel corso dell’anno solare 2018 «le erogazioni liberali in denaro effettuate nel corso dell’anno solare 2018 per interventi di restauro o ristrutturazione degli impianti sportivi pubblici, ancorché destinati ai soggetti concessionari».
L’agevolazione è prevista a favore di imprese, nonché delle stabili organizzazioni in Italia di imprese non residenti.
L’agevolazione è concessa nel limite del 3 per mille dei ricavi annui, in misura pari al 50% delle erogazioni liberali in denaro, fino a 40.000 euro, effettuate nell’anno solare 2018 e finalizzate alla realizzazione di interventi di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di impianti sportivi pubblici, anche se in regime di concessione amministrativa.
Le imprese che vogliono beneficiare dello sport bonus presentano richiesta, inviando a mezzo PEC il modulo reperibile sul sito internet dell’Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio, indicando l’importo dell’erogazione liberale, e il soggetto designato quale futuro beneficiario.
Eseguite le opportune verifiche, l’Ufficio pubblica l’elenco dei soggetti a cui è riconosciuto il credito d’imposta.
Il credito d’imposta sarà poi utilizzabile in tre quote annuali di pari importo, negli esercizi finanziari 2018, 2019 e 2020.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 mediante i canali Entratel/Fisconline.