Superbonus | Cantieri: le regole di sicurezza e contributive che le imprese appaltatrici devono seguire (anche per non p...

Cantieri Superbonus: l’importanza delle regole di sicurezza e contributive

I cantieri Superbonus sono caratterizzati dalla presenza di una pluralità di attori: committente, general contractor, imprese appaltatrici e sub-appaltatrici.

La regolarità dell’organizzazione e della correttezza degli adempimenti nei confronti del personale coinvolto in cantiere è fondamentale: in caso contrario, a rischio sono spesso i crediti di imposta che giustificano l’avvio dei lavori.

Di seguito le risposte a quattro domande tipiche, soprattutto nell’interesse del committente del cantiere.

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L’inadempimento degli obblighi in materia di sicurezza, in un cantiere Superbonus, può determinare il venir meno dei benefici fiscali previsti?

Sì: e questo a prescindere dalle dimensioni, dalla natura e dalla tipologia del cantiere.

Attenzione in particolare alle norme di salute e sicurezza; nonché agli obblighi contributivi del personale in cantiere, che devono essere puntualmente rispettati.

Sono un committente: cosa posso fare per assicurarmi che le imprese appaltatrici rispettino gli obblighi previsti?

È importante compiere una disamina preventiva dell’organizzazione dell’impresa appaltatrice: ad esempio verificando l’idoneità tecnico-professionale del personale che sarà in cantiere.

C’è della documentazione in particolare che è bene richiedere?

Sì:

• Una copia dell’iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA) di appartenenza
• Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)
• Le autocertificazioni dei requisiti di idoneità tecnico-professionale di chi lavora in cantiere
• L’idoneità sanitaria di chi lavora in cantiere
• Eventuali attestati di formazione rilevanti (per lavori in quota, per l’uso di piattaforme mobili elevate, eccetera)

C’è altro che il committente può fare per prevenire i rischi all’interno del cantiere, come ad esempio gli infortuni, e le relative responsabilità?

Sì: una cosa importante è assicurarsi che ciascuna impresa coinvolta abbia redatto il proprio Piano Operativo della Sicurezza (POS). Se sono presenti più imprese, ci deve anche essere un Piano di Sicurezza e Coordinamento.

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