Validità del Trust e condotta ingannatoria per il reato di sottrazione fraudolenta
Il Tribunale di Roma, in una importante sentenza depositata il 16 ottobre 2018 relativa alla gestione di un Trust statunitense creato da un noto artista americano, ha statuito che non sussiste il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ex art. 11 D.lvo 74/2000 contestato ai trustee, in assenza di condotta artificiosa o uno strategemma tendente a sottrarre le garanzie patrimoniali all’esecuzione del Fisco.
La norma incriminatrice prevede un reato di pericolo concreto e gli imputati si sono comportati come degli esecutori testamentari cercando di adeguare la realtà formale a quella giuridica, rispetto alle disposizioni successorie di un Trust che deve ritenersi pienamente valido.