Videosorveglianza intelligente
Con provvedimento n. 475 del 10 novembre 2016 il Garante Privacy si è espresso positivamente sulla richiesta di verifica preliminare presentata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale relativa al trattamento di dati personali mediante un sistema di videosorveglianza c.d. “intelligente” da attivare presso gli accessi e le uscite di emergenza dell’edificio che ospita la sede dell’amministrazione, per finalità di sicurezza degli accessi e di tutela del patrimonio. In particolare, l’impianto di videosorveglianza in questione è caratterizzato dall’attivazione della ripresa, registrazione delle immagini e trasmissione di un segnale di allarme al personale di vigilanza presente nella control room, nel caso in cui si verifichi un tentativo di accesso non autorizzato all’interno dell’edificio, rilevato da sensori in caso di “scavalco” dei tornelli e di effrazione delle uscite di emergenza.
Il Garante, nel portare all’attenzione dell’istante la necessità di osservare le prescrizioni contenute nel provvedimento generale del 2010 per il trattamento di dati personali effettuato mediante sistemi di videosorveglianza, ha evidenziato come tale impianto di videosorveglianza, attesi gli accorgimenti adottati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, non comporti, in concreto, un pregiudizio dei diritti e delle libertà fondamentali per i possibili interessati, viceversa favorendo il perseguimento di legittime finalità di sicurezza dell’edificio, delle persone e dei beni.
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